sfmik19uccf75gestellpensantecreaeventux creatrix GestellEVEntux'ultimoevento: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOpensantepoetantedell'essere ontologia.
venerdì, settembre 23, 2016
mercoledì, settembre 21, 2016
GIACINTO PLESCIA 87469u5chx3wd — Write.as
87469u5chx3wd — Write.asnulla da vedere già Là è UltiMeVento è
"Nulla dal nulla" Vi è Là EvENTO nulla da vendere vuoto
È là In sé
È-EVENTO è di per sé EVENTO là nulla dal nulla" ex nihilx nihilEVENTO È al di là della dal nulla" ex nihilEVENTO nihil-creatio ex nihilcreatio ex nihilphysix crea al di là di-aldilà di È dal nulla in sé EVENTO dal nulla'-giammai-pensante-ma-sempre-pensato È exstaticreatio ex nihildell'essere creativo Creatore'Esserevento creatio ex nihilx nihileventux nihilontologico crea creazionevento."
"Nulla dal nulla" Vi è Là EvENTO nulla da vendere vuoto
È là In sé
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mercoledì, settembre 14, 2016
a c.d. GIACINTO PLESCIA Natalis Alexandri ... Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti ... - Noël Alexandre - Google Libri
Natalis Alexandri ... Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti ... - Noël Alexandre - Google LibriEssereventopensantepoetante dell'essere l’imago nulla
Essereventopensantepoetantedell'esserci Perché poiesix EventOpensantepoetante esserci è lì di per sé interEvEntùxpensantepoetante EventontoLogy senzaperché vi è già Là C'è crea di per sé radurablU EveNToRAduraBlu già Là'ultimeventuX è per essere.
Essereventopensantepoetantedell'esserci Perché poiesix EventOpensantepoetante esserci è lì di per sé interEvEntùxpensantepoetante EventontoLogy senzaperché vi è già Là C'è crea di per sé radurablU EveNToRAduraBlu già Là'ultimeventuX è per essere.
lunedì, settembre 12, 2016
GIACINTO PLESCIA aristoxenoxsofx: plexthonx (Volume 16): gp Giacinto p P. di monderose gp: 9781499183832: Amazon.com: Books
aristoxenoxsofx: plexthonx (Volume 16): gp Giacinto p P. di monderose gp: 9781499183832: Amazon.com: Booksla morte non pensa è pensata
l'evento è pensantepoetante creatontologoxdell'essere esserciDaseinxONtology EVEntuxpensantepoetante
Giacinto Giacinto-giacinto onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo gravitazionali? In realtà, esse sono deboli increspature nello spaziotempo increspature nello spaziotempo crea le onde gravitazionali. È L’evento è . È L’evento è onde gravitazionaliGiacinto%2BPlescia": Giacinto p. di monderose
l'evento è pensantepoetante creatontologoxdell'essere esserciDaseinxONtology EVEntuxpensantepoetante
Giacinto Giacinto-giacinto onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo gravitazionali? In realtà, esse sono deboli increspature nello spaziotempo increspature nello spaziotempo crea le onde gravitazionali. È L’evento è . È L’evento è onde gravitazionaliGiacinto%2BPlescia": Giacinto p. di monderose
domenica, settembre 11, 2016
GIACINTO PLESCIA eventontology — wz1e8szbxahhw — Write.as - eventontologiacinto |...
eventontology — wz1e8szbxahhw — Write.as - eventontologiacinto |...l'evento è pensantepoetante creatontologoxdell'essere esserciDaseinxONtology EVEntuxpensantepoetante
Giacinto Giacinto-giacinto onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo gravitazionali? In realtà, esse sono deboli increspature nello spaziotempo increspature nello spaziotempo crea le onde gravitazionali. È L’evento è . È L’evento è onde gravitaziona
Giacinto Giacinto-giacinto onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo gravitazionali? In realtà, esse sono deboli increspature nello spaziotempo increspature nello spaziotempo crea le onde gravitazionali. È L’evento è . È L’evento è onde gravitaziona
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GIACINTO PLESCIA l'evento è pensantepoetante — Write.as
wz1e8szbxahhw — Write.as
l'evento è pensantepoetante creatontologoxdell'essere esserciDaseinxONtology EVEntuxpensantepoetante
Giacinto Giacinto-giacinto onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo gravitazionali?
Giacinto Giacinto-giacinto onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo gravitazionali?
In realtà, esse sono deboli increspature nello spaziotempo increspature nello spaziotempo crea le onde
gravitazionali.
È L’evento è.
È L’evento è onde gravitazionali
venerdì, settembre 09, 2016
GIACINTO PLESCIA 9kzb4ampi9udi — Write.as
Ontologia dell’opera d’arte mah…essere per la salvezza dell’essere significa essere per la salvezza dell’arte?
E l’opera d’arte
aiuterà l’essere a salvarsi?
Mah… solo l’opera d’arte ci può salvare?
E solo l’arte salverà l’essere o il mito ontoteologico della salvezza della mondità?
Solo l’arte ci potrà
salvare?
mercoledì, settembre 07, 2016
GIACINTO PLESCIA Kataweb.it – Blog – tranxontologiax » Blog Archive » Pascal.6 – canna pensante | La Botte di Diogene – blog filosofico | giacintopia
GIACINTO PLESCIA Pascal.6 – canna pensante | La Botte di Diogene - blog filosofico
la rivoluzione non pensa è pensata
la musica non pensa è pensata il niente non pensa è pensato
al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa è pensata l" epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa da sé è pensata dà a sé-è filosofia ma non pensa è pensata
Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé da sé-crea di sé il sé-'sé- di
sé vi è
vi è ontopoietico ontologiaCrea `scienza della creazione crea crea. Crea dal nulla creatio ex nihilcrea Creatore, che èinterpretazione locale dell'evento creazione ex nihilo (dal nulla) creazione , Creare , `per createa € ™,` per far exista, ex nihilo nihil fit interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è creatio ex nihilo spaziale creat'ultimo paradosso epiparadossoLa Botte di Diogene - blog filosofico
GIACINTO PLESCIA Ilmiolibro.it
la fondazione non pensa è pensata
la rivoluzione non pensa è pensata
la musica non pensa è pensata il niente non pensa è pensato
al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa è pensata l" epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa da sé è pensata dà a sé-è filosofia ma non pensa è pensata
Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé da sé-crea di sé il sé-'sé- di
sé vi è
vi è ontopoietico ontologiaCrea `scienza della creazione crea crea. Crea dal nulla creatio ex nihilcrea Creatore, che èinterpretazione locale dell'evento creazione ex nihilo (dal nulla) creazione , Creare , `per createa € ™,` per far exista, ex nihilo nihil fit interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è creatio ex nihilo spaziale creat'ultimo paradosso epiparadosso
la rivoluzione non pensa è pensata
la musica non pensa è pensata il niente non pensa è pensato
al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa è pensata l" epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa da sé è pensata dà a sé-è filosofia ma non pensa è pensata
Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé da sé-crea di sé il sé-'sé- di
sé vi è
vi è ontopoietico ontologiaCrea `scienza della creazione crea crea. Crea dal nulla creatio ex nihilcrea Creatore, che èinterpretazione locale dell'evento creazione ex nihilo (dal nulla) creazione , Creare , `per createa € ™,` per far exista, ex nihilo nihil fit interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è creatio ex nihilo spaziale creat'ultimo paradosso epiparadosso
martedì, settembre 06, 2016
GIACINTO PLRSCIA ...nihilxsofiaxPONTOLOGIAXkreatorx - Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Giacinto_Plescia ONTOLOGIAX kreatorx , “Ontologia evento” (“Ontologia musika” ( “Ontologia sublime” (“Ontologia katastrofy” (“Ontologia opera d'arte” (“Ontologia della physis” (“Creatrix” (“Ontopology” - gpdimonderosex
GIACINTO PLESCIA The harmony of reason | SNS
domenica, settembre 04, 2016
GIACINTO PLESCIA eventontology — - eventontologiacinto | eventontologiacinto
logiacinto la musica non pensa è pensata il niente non pensa è pensato
al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa è pensata l" epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa da sé è pensata dà a sé-è filosofia ma non pensa è pensata
Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé da sé ; piuttosto, le connotazioni ambientali implicite
da `circostanze» (o contesto) di supporto di interpreti di auto-creazione come organizzazione di sé
by-altro . Tuttavia, anche questa seconda interpretazione è problematico in quanto il sé-altro
dualità è emergente da ciò che è prima sia sé e l'altro. Questo `prima 'può essere
(i) un `ordine inferiore 'sé-altro dualità (che prevede la possibilità di un regresso all'infinito
di tali dualità) o (ii) che è semplicemente prima dualità autonomi altro in quanto tali .
Secondo Maturana e Varela (1980), `auto 'e' altro 'emergere una volta causale-chiusura
è stato raggiunto. Ma raggiunta da cosa ? Chiaramente, questo non può essere il sistema (o
ambiente) poiché sistemi (e ambienti) sono il risultato di tale chiusura. (Infatti,
sistemi possono né essere né essere identificati prima di tale chiusura.) Prima della nascita di
sé e l'altro, non vi è alcuna distinzione tra sistema e ambiente (capitolo 3); piuttosto
vi è semplicemente il `background 'o substrato di entrambi che è un tutto ininterrotto o
plenum. Questa posizione è approvato da Maturana e Varela se stessi, vale a dire.
43
senza unità in uno spazio un autopoietico [che è, auto-produzione o organizzativo-omeostatico]
sistema non è diverso dal contesto in cui si suppone trovarsi, e, quindi, può essere solo una
sistema nello spazio di nostra descrizione dove la sua unità è concettualmente previsto. (P.94)
Tuttavia, dato che la causalità (sezione 6.4.1.3) è una relazione tra gli esseri (le cose), si
deve essere il caso che un self-altra distinzione esiste anche a livello del substrato se il
Quest'ultimo supporta causalità. Questo perché in esseri in materia, causalità richiede
delineazione dell'esistenza in dualità autonomi altro e quindi, l'adozione di un qualche tipo di
atomismo (capitolo 2). Se la relazione causale meccanicistica, cioè se i `atomi 'sono
esternamente connessi e il cambiamento nelle loro combinazioni è governata dalla necessità, la
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Capitolo 6
Poi
UN'
sis
In questo senso, Cariani (1989, 1991) semiotico-funzionalista alternativa al computazionalismo non soffre
44
dai problemi connessi con lo schema presentato dalla Kampis (1991), vale a dire. Component-sistemi. Brevemente,
questo deriva dal fatto che Cariani adotta un continuum metafisica rispetto al ontologia naturali.
Creazionismo Naive (o `scienza della creazione ') si basa su una lettura letterale della storia della creazione cristiana come
45
narrata nel libro della Genesi. McIver (1988) fornisce un ottimo biobliography annotata della letteratura
associato a questa posizione. creazionismo illuminato , al contrario, pur contestando la validità del naturalistica
teorie della provenienza di vita e di proporre una tesi alternativa, vale a dire. `disegno intelligente ', è coerente - su alcuni
formulazioni della posizione - con naturalistico evoluzione . Nella misura in cui il problema della dell'origine della vita
rimane un problema reale mentre la sua evoluzione è stata stabilita come dato di fatto, il creazionismo illuminata è una posizione
degno di considerazione.
substrato stesso sarà meccanicistico come in sistemi autopoietici concezione di Maturana
e Varela (1980). Sembrerebbe, quindi, che piuttosto che l'auto-altro essere relazione
visto come emergenti in senso assoluto dal substrato, a-ordine superiore (epi
) sé fenomenico e l'altro emergono come causalmente-sopravveniente su un auto messa a terra e
altri nel substrato. Tuttavia, il problema di sé e viene quindi spostato al
substrato stesso: Data la natura ontical del substrato, è legittimo mettere in discussione
per quanto riguarda le origini causali ( POI
UN'
sis ) del sé e l'altro (cioè, gli atomi che sono
stessi e altri con rispetto all'altro). In entrambi i casi questo substrato si fonda ancora
un altro che è essa stessa dualistica (rendendo così possibile un regresso infinito di auto-
altri substrati) oppure deve essere onticamente non-dualistica. Ciò deriva dal fatto che
44
la dualità di sé e dell'altro sotto qualsiasi forma di atomismo assicura che tali ontologie sono
ontical, cioè, caratterizzato in termini di relazioni tra gli esseri. La domanda
per quanto riguarda l'Essere di questi esseri e la distinzione tra la prima e la
quest'ultimo, vale a dire. la differenza ontologica (sezione 6.5.4) rimane senza indirizzo.
6.4.2.3. Creazione
In questa sezione la nozione di creazione viene esaminato. Va rilevato anzitutto che
la presentazione è stata limitata ad un'analisi di come il concetto è impiegato in
scienza, filosofia e teologia. ( Naive-creazionismo non è stata studiata dal momento che
è in diretto contrasto con l'idea di evoluzione.) Al fine di chiarire cosa si intende per
45
`Creazione ', vale la pena considerare brevemente alcune delle definizioni previste in vari
dizionari filosofici. Ad esempio, Il compagno di Oxford alla filosofia (1995)
definisce creazione come
la proposizione di qualcosa in esistenza.
In cosmologia giudaico-cristiana classica, questo significa che la proposizione dell'universo (o
mondo) all'esistenza dal nulla, vale a dire. creatio ex nihilo . Come ha volato (1979) afferma:
[La creazione è] l'azione necessaria sia per produrre l'universo dal nulla e di essere la sua
causa di sostegno indispensabile. Così, il primo conteggio, il Demiurgo di Platoâ € ™ s Timeo , presentato
come modellare le materie prime già esistenti non è precisamente un Creatore, che è, in quanto egli
pagina 50
Capitolo 6
Poi
UN'
sis
Cioè, ipotizzando uno scenario di Big Bang è corretta. La domanda se questo scenario origine cosmologica
46
è assoluta (globale) o relativo (locale) non è qui in discussione. (Un'interpretazione locale dell'evento creazione era
brevemente esaminato nella sezione 6.4.2.1 in relazione ad una discussione del darwinismo cosmologica.)
produce l'universo ex nihilo (dal nulla), il Dio di Mosaico il teismo è.
Angeles (1981) presenta un concetto radicalmente diverso di creazione come segue:
(L., Creare , `per createa € ™,` per far exista € ™, `mettere in beinga € ™). 1. La presentazione di qualcosa di nuovo
in esistenza di qualcosa esistente in precedenza. 2. L'attività di costruzione, fabbricazione, costruzione,
modellatura, o il prodotto di tale attività.
Questa definizione è coerente con la massima greco classico, ex nihilo nihil fit ,
convenzionalmente interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è
visto come una relazione genetica tra gli esseri. L'adozione di questa massima, al fine di spiegare la
relazione tra Dio e (tutti) gli altri esseri, Mercer (1917) estende la nozione di creazione
agli esseri umani come segue:
è certo che noi stessi siamo, in un senso molto reale, creatori. Da un lato, siamo prodotti di
il processo cosmico; ma su un altro lato possiamo diretto, entro certi limiti, il corso adotta, sia come
riguarda il nostro sviluppo individuale e anche il mondo fuori di noi. (P.30)
Al contrario, Kelsey (1985) interpreta creatio ex nihilo per analogia con il processo antropico
(Sezione 6.4.2.4), sostenendo che
la libertà di Dio di attivi relativi agli analoghi meglio il mondo del troviamo nei rapporti tra
persone e manufatti costituiti da azioni produttive umane intenzionali rispetto a quelli forniti dal
logico, spaziale, o relazioni causali non personali. (P.178)
Questo porta alla posizione creazionista cui Angeles (1981) definisce come segue:
1. La vista che l'universo e le sue forme di vita sono stati prodotti (e vengono prodotti) da un
agente soprannaturale. 2. Tutte le cose iniziano e continuano ad esistere solo attraverso la decisione, il piano, e
l'attività di un essere soprannaturale (Dio). 3. La materia (l'universo) è stato creato istantaneamente da Dio
dal nulla. 4. L'anima umana viene separatamente creato e presentato da Dio alla nascita (o il concepimento).
(1) e (2) sono rilevanti per (almeno) i seguenti due aspetti: (i) l'origine dell'universo
(Supponendo che non è sempre esistita) e (ii) l'origine della vita. Significativamente, quest'ultimo
46
problema rimane un problema in sospeso all'interno della biologia, soprattutto a causa del `pollo
e 'il paradosso dell'uovo che si pone in relazione con cella di auto-replicazione (capitolo 4): Proteine
`costruttori (ribosomi) all'interno delle cellule assemblare (altri) proteine ??leggendo codoni
(triplette di basi nucleotidiche) dalla RNA messaggero (mRNA o, una copia di lavoro di un
segmento di DNA utilizzato nel processo di traduzione gene in proteine) e collegando quindi
pertinenti amminoacidi portati dalla RNA di trasferimento (tRNA o un fine particolare
molecola che trasporta un aminoacido ad una estremità e la corrispondente anti-codone all'altra
fine). Una condizione necessaria per la replicazione cellulare rispetto alle proteine ??è l'esistenza
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Capitolo 6
Poi
UN'
sis
di DNA in quanto tale specifica la cella-macchina (proteine) da costruire; tuttavia, un
condizione necessaria rispetto al DNA è l'esistenza della cellula-macchine proteine
dal momento che questo legge le specifiche di DNA. Quindi, il DNA postulando (o proteine) come
storicamente prima e proteine ??(o DNA) come posteriore porta ad un paradosso esistenziale dovuta
alla dipendenza causale del DNA su proteine ??e viceversa. Diverse soluzioni a questo
problema sono state proposte tra cui l'ipotesi di vita-da-argilla (Cairns-Smith, 85)
e la teoria RNA-mondo. Tuttavia, mentre l'emergere di RNA catalitico di un
prebiotico `zuppa 'è stato considerato da molti come l'ipotesi più plausibile per l'origine
della vita, l'origine di questo RNA stesso rimane problematico (Orgel, 94). Kauffman (1993,
1995) sostiene che al fine di affrontare quest'ultimo problema, è necessario ricorrere alla
concetto di auto-organizzazione (sezione 6.4.2.2), in particolare il autocatalisi di semplice
molecole organiche nel brodo primordiale (Cohen, 96).
Tuttavia, l'auto-organizzazione può essere dimostrato di essere problematico quando il informativo (come
in contrasto con fisico-chimico) la natura delle macromolecole biologiche viene preso in
considerazione. Secondo Yockey (1977), "l'ordine delle osta di cristallo [sua]
la capacità di funzionare come un cod
al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa è pensata l" epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa da sé è pensata dà a sé-è filosofia ma non pensa è pensata
Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé da sé ; piuttosto, le connotazioni ambientali implicite
da `circostanze» (o contesto) di supporto di interpreti di auto-creazione come organizzazione di sé
by-altro . Tuttavia, anche questa seconda interpretazione è problematico in quanto il sé-altro
dualità è emergente da ciò che è prima sia sé e l'altro. Questo `prima 'può essere
(i) un `ordine inferiore 'sé-altro dualità (che prevede la possibilità di un regresso all'infinito
di tali dualità) o (ii) che è semplicemente prima dualità autonomi altro in quanto tali .
Secondo Maturana e Varela (1980), `auto 'e' altro 'emergere una volta causale-chiusura
è stato raggiunto. Ma raggiunta da cosa ? Chiaramente, questo non può essere il sistema (o
ambiente) poiché sistemi (e ambienti) sono il risultato di tale chiusura. (Infatti,
sistemi possono né essere né essere identificati prima di tale chiusura.) Prima della nascita di
sé e l'altro, non vi è alcuna distinzione tra sistema e ambiente (capitolo 3); piuttosto
vi è semplicemente il `background 'o substrato di entrambi che è un tutto ininterrotto o
plenum. Questa posizione è approvato da Maturana e Varela se stessi, vale a dire.
43
senza unità in uno spazio un autopoietico [che è, auto-produzione o organizzativo-omeostatico]
sistema non è diverso dal contesto in cui si suppone trovarsi, e, quindi, può essere solo una
sistema nello spazio di nostra descrizione dove la sua unità è concettualmente previsto. (P.94)
Tuttavia, dato che la causalità (sezione 6.4.1.3) è una relazione tra gli esseri (le cose), si
deve essere il caso che un self-altra distinzione esiste anche a livello del substrato se il
Quest'ultimo supporta causalità. Questo perché in esseri in materia, causalità richiede
delineazione dell'esistenza in dualità autonomi altro e quindi, l'adozione di un qualche tipo di
atomismo (capitolo 2). Se la relazione causale meccanicistica, cioè se i `atomi 'sono
esternamente connessi e il cambiamento nelle loro combinazioni è governata dalla necessità, la
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Capitolo 6
Poi
UN'
sis
In questo senso, Cariani (1989, 1991) semiotico-funzionalista alternativa al computazionalismo non soffre
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dai problemi connessi con lo schema presentato dalla Kampis (1991), vale a dire. Component-sistemi. Brevemente,
questo deriva dal fatto che Cariani adotta un continuum metafisica rispetto al ontologia naturali.
Creazionismo Naive (o `scienza della creazione ') si basa su una lettura letterale della storia della creazione cristiana come
45
narrata nel libro della Genesi. McIver (1988) fornisce un ottimo biobliography annotata della letteratura
associato a questa posizione. creazionismo illuminato , al contrario, pur contestando la validità del naturalistica
teorie della provenienza di vita e di proporre una tesi alternativa, vale a dire. `disegno intelligente ', è coerente - su alcuni
formulazioni della posizione - con naturalistico evoluzione . Nella misura in cui il problema della dell'origine della vita
rimane un problema reale mentre la sua evoluzione è stata stabilita come dato di fatto, il creazionismo illuminata è una posizione
degno di considerazione.
substrato stesso sarà meccanicistico come in sistemi autopoietici concezione di Maturana
e Varela (1980). Sembrerebbe, quindi, che piuttosto che l'auto-altro essere relazione
visto come emergenti in senso assoluto dal substrato, a-ordine superiore (epi
) sé fenomenico e l'altro emergono come causalmente-sopravveniente su un auto messa a terra e
altri nel substrato. Tuttavia, il problema di sé e viene quindi spostato al
substrato stesso: Data la natura ontical del substrato, è legittimo mettere in discussione
per quanto riguarda le origini causali ( POI
UN'
sis ) del sé e l'altro (cioè, gli atomi che sono
stessi e altri con rispetto all'altro). In entrambi i casi questo substrato si fonda ancora
un altro che è essa stessa dualistica (rendendo così possibile un regresso infinito di auto-
altri substrati) oppure deve essere onticamente non-dualistica. Ciò deriva dal fatto che
44
la dualità di sé e dell'altro sotto qualsiasi forma di atomismo assicura che tali ontologie sono
ontical, cioè, caratterizzato in termini di relazioni tra gli esseri. La domanda
per quanto riguarda l'Essere di questi esseri e la distinzione tra la prima e la
quest'ultimo, vale a dire. la differenza ontologica (sezione 6.5.4) rimane senza indirizzo.
6.4.2.3. Creazione
In questa sezione la nozione di creazione viene esaminato. Va rilevato anzitutto che
la presentazione è stata limitata ad un'analisi di come il concetto è impiegato in
scienza, filosofia e teologia. ( Naive-creazionismo non è stata studiata dal momento che
è in diretto contrasto con l'idea di evoluzione.) Al fine di chiarire cosa si intende per
45
`Creazione ', vale la pena considerare brevemente alcune delle definizioni previste in vari
dizionari filosofici. Ad esempio, Il compagno di Oxford alla filosofia (1995)
definisce creazione come
la proposizione di qualcosa in esistenza.
In cosmologia giudaico-cristiana classica, questo significa che la proposizione dell'universo (o
mondo) all'esistenza dal nulla, vale a dire. creatio ex nihilo . Come ha volato (1979) afferma:
[La creazione è] l'azione necessaria sia per produrre l'universo dal nulla e di essere la sua
causa di sostegno indispensabile. Così, il primo conteggio, il Demiurgo di Platoâ € ™ s Timeo , presentato
come modellare le materie prime già esistenti non è precisamente un Creatore, che è, in quanto egli
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Capitolo 6
Poi
UN'
sis
Cioè, ipotizzando uno scenario di Big Bang è corretta. La domanda se questo scenario origine cosmologica
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è assoluta (globale) o relativo (locale) non è qui in discussione. (Un'interpretazione locale dell'evento creazione era
brevemente esaminato nella sezione 6.4.2.1 in relazione ad una discussione del darwinismo cosmologica.)
produce l'universo ex nihilo (dal nulla), il Dio di Mosaico il teismo è.
Angeles (1981) presenta un concetto radicalmente diverso di creazione come segue:
(L., Creare , `per createa € ™,` per far exista € ™, `mettere in beinga € ™). 1. La presentazione di qualcosa di nuovo
in esistenza di qualcosa esistente in precedenza. 2. L'attività di costruzione, fabbricazione, costruzione,
modellatura, o il prodotto di tale attività.
Questa definizione è coerente con la massima greco classico, ex nihilo nihil fit ,
convenzionalmente interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è
visto come una relazione genetica tra gli esseri. L'adozione di questa massima, al fine di spiegare la
relazione tra Dio e (tutti) gli altri esseri, Mercer (1917) estende la nozione di creazione
agli esseri umani come segue:
è certo che noi stessi siamo, in un senso molto reale, creatori. Da un lato, siamo prodotti di
il processo cosmico; ma su un altro lato possiamo diretto, entro certi limiti, il corso adotta, sia come
riguarda il nostro sviluppo individuale e anche il mondo fuori di noi. (P.30)
Al contrario, Kelsey (1985) interpreta creatio ex nihilo per analogia con il processo antropico
(Sezione 6.4.2.4), sostenendo che
la libertà di Dio di attivi relativi agli analoghi meglio il mondo del troviamo nei rapporti tra
persone e manufatti costituiti da azioni produttive umane intenzionali rispetto a quelli forniti dal
logico, spaziale, o relazioni causali non personali. (P.178)
Questo porta alla posizione creazionista cui Angeles (1981) definisce come segue:
1. La vista che l'universo e le sue forme di vita sono stati prodotti (e vengono prodotti) da un
agente soprannaturale. 2. Tutte le cose iniziano e continuano ad esistere solo attraverso la decisione, il piano, e
l'attività di un essere soprannaturale (Dio). 3. La materia (l'universo) è stato creato istantaneamente da Dio
dal nulla. 4. L'anima umana viene separatamente creato e presentato da Dio alla nascita (o il concepimento).
(1) e (2) sono rilevanti per (almeno) i seguenti due aspetti: (i) l'origine dell'universo
(Supponendo che non è sempre esistita) e (ii) l'origine della vita. Significativamente, quest'ultimo
46
problema rimane un problema in sospeso all'interno della biologia, soprattutto a causa del `pollo
e 'il paradosso dell'uovo che si pone in relazione con cella di auto-replicazione (capitolo 4): Proteine
`costruttori (ribosomi) all'interno delle cellule assemblare (altri) proteine ??leggendo codoni
(triplette di basi nucleotidiche) dalla RNA messaggero (mRNA o, una copia di lavoro di un
segmento di DNA utilizzato nel processo di traduzione gene in proteine) e collegando quindi
pertinenti amminoacidi portati dalla RNA di trasferimento (tRNA o un fine particolare
molecola che trasporta un aminoacido ad una estremità e la corrispondente anti-codone all'altra
fine). Una condizione necessaria per la replicazione cellulare rispetto alle proteine ??è l'esistenza
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Capitolo 6
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di DNA in quanto tale specifica la cella-macchina (proteine) da costruire; tuttavia, un
condizione necessaria rispetto al DNA è l'esistenza della cellula-macchine proteine
dal momento che questo legge le specifiche di DNA. Quindi, il DNA postulando (o proteine) come
storicamente prima e proteine ??(o DNA) come posteriore porta ad un paradosso esistenziale dovuta
alla dipendenza causale del DNA su proteine ??e viceversa. Diverse soluzioni a questo
problema sono state proposte tra cui l'ipotesi di vita-da-argilla (Cairns-Smith, 85)
e la teoria RNA-mondo. Tuttavia, mentre l'emergere di RNA catalitico di un
prebiotico `zuppa 'è stato considerato da molti come l'ipotesi più plausibile per l'origine
della vita, l'origine di questo RNA stesso rimane problematico (Orgel, 94). Kauffman (1993,
1995) sostiene che al fine di affrontare quest'ultimo problema, è necessario ricorrere alla
concetto di auto-organizzazione (sezione 6.4.2.2), in particolare il autocatalisi di semplice
molecole organiche nel brodo primordiale (Cohen, 96).
Tuttavia, l'auto-organizzazione può essere dimostrato di essere problematico quando il informativo (come
in contrasto con fisico-chimico) la natura delle macromolecole biologiche viene preso in
considerazione. Secondo Yockey (1977), "l'ordine delle osta di cristallo [sua]
la capacità di funzionare come un cod
GIACINTO PLESCIA Kataweb.it - Blog - giacinto » Blog Archive »
al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa è pensata l" epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa da sé è pensata dà a sé-è filosofia ma non pensa è pensata
Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé da sé ; piuttosto, le connotazioni ambientali implicite
da `circostanze» (o contesto) di supporto di interpreti di auto-creazione come organizzazione di sé
by-altro . Tuttavia, anche questa seconda interpretazione è problematico in quanto il sé-altro
dualità è emergente da ciò che è prima sia sé e l'altro. Questo `prima 'può essere
(i) un `ordine inferiore 'sé-altro dualità (che prevede la possibilità di un regresso all'infinito
di tali dualità) o (ii) che è semplicemente prima dualità autonomi altro in quanto tali .
Secondo Maturana e Varela (1980), `auto 'e' altro 'emergere una volta causale-chiusura
è stato raggiunto. Ma raggiunta da cosa ? Chiaramente, questo non può essere il sistema (o
ambiente) poiché sistemi (e ambienti) sono il risultato di tale chiusura. (Infatti,
sistemi possono né essere né essere identificati prima di tale chiusura.) Prima della nascita di
sé e l'altro, non vi è alcuna distinzione tra sistema e ambiente (capitolo 3); piuttosto
vi è semplicemente il `background 'o substrato di entrambi che è un tutto ininterrotto o
plenum. Questa posizione è approvato da Maturana e Varela se stessi, vale a dire.
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senza unità in uno spazio un autopoietico [che è, auto-produzione o organizzativo-omeostatico]
sistema non è diverso dal contesto in cui si suppone trovarsi, e, quindi, può essere solo una
sistema nello spazio di nostra descrizione dove la sua unità è concettualmente previsto. (P.94)
Tuttavia, dato che la causalità (sezione 6.4.1.3) è una relazione tra gli esseri (le cose), si
deve essere il caso che un self-altra distinzione esiste anche a livello del substrato se il
Quest'ultimo supporta causalità. Questo perché in esseri in materia, causalità richiede
delineazione dell'esistenza in dualità autonomi altro e quindi, l'adozione di un qualche tipo di
atomismo (capitolo 2). Se la relazione causale meccanicistica, cioè se i `atomi 'sono
esternamente connessi e il cambiamento nelle loro combinazioni è governata dalla necessità, la
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In questo senso, Cariani (1989, 1991) semiotico-funzionalista alternativa al computazionalismo non soffre
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dai problemi connessi con lo schema presentato dalla Kampis (1991), vale a dire. Component-sistemi. Brevemente,
questo deriva dal fatto che Cariani adotta un continuum metafisica rispetto al ontologia naturali.
Creazionismo Naive (o `scienza della creazione ') si basa su una lettura letterale della storia della creazione cristiana come
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narrata nel libro della Genesi. McIver (1988) fornisce un ottimo biobliography annotata della letteratura
associato a questa posizione. creazionismo illuminato , al contrario, pur contestando la validità del naturalistica
teorie della provenienza di vita e di proporre una tesi alternativa, vale a dire. `disegno intelligente ', è coerente - su alcuni
formulazioni della posizione - con naturalistico evoluzione . Nella misura in cui il problema della dell'origine della vita
rimane un problema reale mentre la sua evoluzione è stata stabilita come dato di fatto, il creazionismo illuminata è una posizione
degno di considerazione.
substrato stesso sarà meccanicistico come in sistemi autopoietici concezione di Maturana
e Varela (1980). Sembrerebbe, quindi, che piuttosto che l'auto-altro essere relazione
visto come emergenti in senso assoluto dal substrato, a-ordine superiore (epi
) sé fenomenico e l'altro emergono come causalmente-sopravveniente su un auto messa a terra e
altri nel substrato. Tuttavia, il problema di sé e viene quindi spostato al
substrato stesso: Data la natura ontical del substrato, è legittimo mettere in discussione
per quanto riguarda le origini causali ( POI
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sis ) del sé e l'altro (cioè, gli atomi che sono
stessi e altri con rispetto all'altro). In entrambi i casi questo substrato si fonda ancora
un altro che è essa stessa dualistica (rendendo così possibile un regresso infinito di auto-
altri substrati) oppure deve essere onticamente non-dualistica. Ciò deriva dal fatto che
44
la dualità di sé e dell'altro sotto qualsiasi forma di atomismo assicura che tali ontologie sono
ontical, cioè, caratterizzato in termini di relazioni tra gli esseri. La domanda
per quanto riguarda l'Essere di questi esseri e la distinzione tra la prima e la
quest'ultimo, vale a dire. la differenza ontologica (sezione 6.5.4) rimane senza indirizzo.
6.4.2.3. Creazione
In questa sezione la nozione di creazione viene esaminato. Va rilevato anzitutto che
la presentazione è stata limitata ad un'analisi di come il concetto è impiegato in
scienza, filosofia e teologia. ( Naive-creazionismo non è stata studiata dal momento che
è in diretto contrasto con l'idea di evoluzione.) Al fine di chiarire cosa si intende per
45
`Creazione ', vale la pena considerare brevemente alcune delle definizioni previste in vari
dizionari filosofici. Ad esempio, Il compagno di Oxford alla filosofia (1995)
definisce creazione come
la proposizione di qualcosa in esistenza.
In cosmologia giudaico-cristiana classica, questo significa che la proposizione dell'universo (o
mondo) all'esistenza dal nulla, vale a dire. creatio ex nihilo . Come ha volato (1979) afferma:
[La creazione è] l'azione necessaria sia per produrre l'universo dal nulla e di essere la sua
causa di sostegno indispensabile. Così, il primo conteggio, il Demiurgo di Platoâ € ™ s Timeo , presentato
come modellare le materie prime già esistenti non è precisamente un Creatore, che è, in quanto egli
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Cioè, ipotizzando uno scenario di Big Bang è corretta. La domanda se questo scenario origine cosmologica
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è assoluta (globale) o relativo (locale) non è qui in discussione. (Un'interpretazione locale dell'evento creazione era
brevemente esaminato nella sezione 6.4.2.1 in relazione ad una discussione del darwinismo cosmologica.)
produce l'universo ex nihilo (dal nulla), il Dio di Mosaico il teismo è.
Angeles (1981) presenta un concetto radicalmente diverso di creazione come segue:
(L., Creare , `per createa € ™,` per far exista € ™, `mettere in beinga € ™). 1. La presentazione di qualcosa di nuovo
in esistenza di qualcosa esistente in precedenza. 2. L'attività di costruzione, fabbricazione, costruzione,
modellatura, o il prodotto di tale attività.
Questa definizione è coerente con la massima greco classico, ex nihilo nihil fit ,
convenzionalmente interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è
visto come una relazione genetica tra gli esseri. L'adozione di questa massima, al fine di spiegare la
relazione tra Dio e (tutti) gli altri esseri, Mercer (1917) estende la nozione di creazione
agli esseri umani come segue:
è certo che noi stessi siamo, in un senso molto reale, creatori. Da un lato, siamo prodotti di
il processo cosmico; ma su un altro lato possiamo diretto, entro certi limiti, il corso adotta, sia come
riguarda il nostro sviluppo individuale e anche il mondo fuori di noi. (P.30)
Al contrario, Kelsey (1985) interpreta creatio ex nihilo per analogia con il processo antropico
(Sezione 6.4.2.4), sostenendo che
la libertà di Dio di attivi relativi agli analoghi meglio il mondo del troviamo nei rapporti tra
persone e manufatti costituiti da azioni produttive umane intenzionali rispetto a quelli forniti dal
logico, spaziale, o relazioni causali non personali. (P.178)
Questo porta alla posizione creazionista cui Angeles (1981) definisce come segue:
1. La vista che l'universo e le sue forme di vita sono stati prodotti (e vengono prodotti) da un
agente soprannaturale. 2. Tutte le cose iniziano e continuano ad esistere solo attraverso la decisione, il piano, e
l'attività di un essere soprannaturale (Dio). 3. La materia (l'universo) è stato creato istantaneamente da Dio
dal nulla. 4. L'anima umana viene separatamente creato e presentato da Dio alla nascita (o il concepimento).
(1) e (2) sono rilevanti per (almeno) i seguenti due aspetti: (i) l'origine dell'universo
(Supponendo che non è sempre esistita) e (ii) l'origine della vita. Significativamente, quest'ultimo
46
problema rimane un problema in sospeso all'interno della biologia, soprattutto a causa del `pollo
e 'il paradosso dell'uovo che si pone in relazione con cella di auto-replicazione (capitolo 4): Proteine
`costruttori (ribosomi) all'interno delle cellule assemblare (altri) proteine ??leggendo codoni
(triplette di basi nucleotidiche) dalla RNA messaggero (mRNA o, una copia di lavoro di un
segmento di DNA utilizzato nel processo di traduzione gene in proteine) e collegando quindi
pertinenti amminoacidi portati dalla RNA di trasferimento (tRNA o un fine particolare
molecola che trasporta un aminoacido ad una estremità e la corrispondente anti-codone all'altra
fine). Una condizione necessaria per la replicazione cellulare rispetto alle proteine ??è l'esistenza
pagina 51
Capitolo 6
Poi
UN'
sis
di DNA in quanto tale specifica la cella-macchina (proteine) da costruire; tuttavia, un
condizione necessaria rispetto al DNA è l'esistenza della cellula-macchine proteine
dal momento che questo legge le specifiche di DNA. Quindi, il DNA postulando (o proteine) come
storicamente prima e proteine ??(o DNA) come posteriore porta ad un paradosso esistenziale dovuta
alla dipendenza causale del DNA su proteine ??e viceversa. Diverse soluzioni a questo
problema sono state proposte tra cui l'ipotesi di vita-da-argilla (Cairns-Smith, 85)
e la teoria RNA-mondo. Tuttavia, mentre l'emergere di RNA catalitico di un
prebiotico `zuppa 'è stato considerato da molti come l'ipotesi più plausibile per l'origine
della vita, l'origine di questo RNA stesso rimane problematico (Orgel, 94). Kauffman (1993,
1995) sostiene che al fine di affrontare quest'ultimo problema, è necessario ricorrere alla
concetto di auto-organizzazione (sezione 6.4.2.2), in particolare il autocatalisi di semplice
molecole organiche nel brodo primordiale (Cohen, 96).
Tuttavia, l'auto-organizzazione può essere dimostrato di essere problematico quando il informativo (come
in contrasto con fisico-chimico) la natura delle macromolecole biologiche viene preso in
considerazione. Secondo Yockey (1977), "l'ordine delle osta di cristallo [sua]
la capacità di funzionare come un cod