venerdì, settembre 23, 2016

GIACINTO PLESCIA eventontology — sfmik19uccf75




 

 
sfmik19uccf75gestellpensantecreaeventux creatrix GestellEVEntux'ultimoevento: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOpensantepoetantedell'essere ontologia.   

mercoledì, settembre 21, 2016

GIACINTO PLESCIA 87469u5chx3wd — Write.as

  


87469u5chx3wd — Write.asnulla da vedere già Là è UltiMeVento è
"Nulla dal nulla" Vi è Là EvENTO nulla da vendere vuoto

È  là In sé

È-EVENTO è di per sé EVENTO là nulla dal nulla"   ex nihilx nihilEVENTO È al di là della dal nulla"  ex nihilEVENTO nihil-creatio ex nihilcreatio ex nihilphysix crea al di là di-aldilà di È dal nulla in sé EVENTO dal nulla'-giammai-pensante-ma-sempre-pensato È exstaticreatio ex nihildell'essere creativo Creatore'Esserevento creatio ex nihilx nihileventux nihilontologico crea creazionevento."

mercoledì, settembre 14, 2016

a c.d. GIACINTO PLESCIA Natalis Alexandri ... Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti ... - Noël Alexandre - Google Libri

 




Natalis Alexandri ... Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti ... - Noël Alexandre - Google LibriEssereventopensantepoetante dell'essere l’imago  nulla 

Essereventopensantepoetantedell'esserci Perché poiesix EventOpensantepoetante esserci è lì di per sé interEvEntùxpensantepoetante EventontoLogy senzaperché vi è già Là C'è crea di per sé radurablU EveNToRAduraBlu già Là'ultimeventuX è per essere. 

lunedì, settembre 12, 2016

GIACINTO PLESCIA la morte non pensa è pensata l'evento è pensantepoetante on­de gra­vi­ta­zio­na­li, in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po gra­vi­ta­zio­na­li? In real­tà, es­se so­no de­bo­li in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po È L’even­to è . È L’even­to è on­de gra­vi­ta­zio­na­li on amazon


GIACINTO PLESCIA aristoxenoxsofx: plexthonx (Volume 16): gp Giacinto p P. di monderose gp: 9781499183832: Amazon.com: Books




aristoxenoxsofx: plexthonx (Volume 16): gp Giacinto p P. di monderose gp: 9781499183832: Amazon.com: Booksla morte non pensa è pensata

l'evento è pensantepoetante creatontologoxdell'essere esserciDaseinxONtology EVEntuxpensantepoetante

Giacinto Giacinto-giacinto  on­de gra­vi­ta­zio­na­li,  in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po gra­vi­ta­zio­na­li? In real­tà, es­se so­no de­bo­li in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po crea le on­de gra­vi­ta­zio­na­li. È L’even­to è . È  L’even­to è  on­de gra­vi­ta­zio­na­liGiacinto%2BPlescia": Giacinto p. di monderose 

domenica, settembre 11, 2016

GIACINTO PLESCIA eventontology — wz1e8szbxahhw — Write.as - eventontologiacinto |...

 


eventontology — wz1e8szbxahhw — Write.as - eventontologiacinto |...l'evento è pensantepoetante creatontologoxdell'essere esserciDaseinxONtology EVEntuxpensantepoetante

Giacinto Giacinto-giacinto  on­de gra­vi­ta­zio­na­li,  in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po gra­vi­ta­zio­na­li? In real­tà, es­se so­no de­bo­li in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po crea le on­de gra­vi­ta­zio­na­li. È L’even­to è . È  L’even­to è  on­de gra­vi­ta­zio­na­ 
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GIACINTO PLESCIA l'evento è pensantepoetante — Write.as

  


wz1e8szbxahhw — Write.as 


l'evento è pensantepoetante creatontologoxdell'essere esserciDaseinxONtology EVEntuxpensantepoetante

Giacinto Giacinto-giacinto  on­de gra­vi­ta­zio­na­li,  in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po gra­vi­ta­zio­na­li?

 In real­tà, es­se so­no de­bo­li in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po in­cre­spa­tu­re nel­lo spa­zio­tem­po crea le on­de 
gra­vi­ta­zio­na­li. 

È L’even­to è.


È  L’even­to è  on­de gra­vi­ta­zio­na­li 

venerdì, settembre 09, 2016

GIACINTO PLESCIA 9kzb4ampi9udi — Write.as

 

Ontologia dell’opera d’arte mah…essere per la salvezza dell’essere significa essere per la salvezza dell’arte? 

E l’opera d’arte aiuterà l’essere a salvarsi? 

Mah… solo l’opera d’arte ci può salvare? 

E solo l’arte salverà l’essere o il mito ontoteologico della salvezza della mondità? 

Solo l’arte ci potrà salvare?

mercoledì, settembre 07, 2016

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GIACINTO PLESCIA Pascal.6 – canna pensante | La Botte di Diogene - blog filosofico




Pascal.6 – canna pensante |  la fondazione non pensa è pensata 

 la rivoluzione non pensa è pensata 

 la musica non pensa è pensata il niente non pensa è pensato

al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa  è pensata l"  epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa  da sé è pensata dà a  sé-è filosofia ma non pensa è pensata 



Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé  da sé-crea di sé il sé-'sé- di



sé vi è

vi è ontopoietico ontologiaCrea `scienza della creazione  crea  crea.  Crea dal nulla  creatio ex nihilcrea Creatore, che èinterpretazione locale dell'evento creazione   ex nihilo (dal nulla) creazione ,  Creare , `per createa € ™,` per far exista,  ex nihilo nihil fit interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è  creatio ex nihilo spaziale creat'ultimo paradosso epiparadossoLa Botte di Diogene - blog filosofico

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Giacinto Plescia 


GIACINTO PLESCIA Ilmiolibro.it




ilmiolibro.it

 la fondazione non pensa è pensata 

 la rivoluzione non pensa è pensata 

 la musica non pensa è pensata il niente non pensa è pensato

al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa  è pensata l"  epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa  da sé è pensata dà a  sé-è filosofia ma non pensa è pensata 



Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé  da sé-crea di sé il sé-'sé- di



sé vi è

vi è ontopoietico ontologiaCrea `scienza della creazione  crea  crea.  Crea dal nulla  creatio ex nihilcrea Creatore, che èinterpretazione locale dell'evento creazione   ex nihilo (dal nulla) creazione ,  Creare , `per createa € ™,` per far exista,  ex nihilo nihil fit interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è  creatio ex nihilo spaziale creat'ultimo paradosso epiparadosso

domenica, settembre 04, 2016

GIACINTO PLESCIA eventontology — - eventontologiacinto | eventontologiacinto





eventontology — - eventontologiacinto | eventonto
logiacinto la musica non pensa è pensata il niente non pensa è pensato

al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa  è pensata l"  epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa  da sé è pensata dà a  sé-è filosofia ma non pensa è pensata 



Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé  da sé ; piuttosto, le connotazioni ambientali implicite



da `circostanze» (o contesto) di supporto di interpreti di auto-creazione come organizzazione di sé 



by-altro . Tuttavia, anche questa seconda interpretazione è problematico in quanto il sé-altro



dualità è emergente da ciò che è prima sia sé e l'altro. Questo `prima 'può essere 



(i) un `ordine inferiore 'sé-altro dualità (che prevede la possibilità di un regresso all'infinito 



di tali dualità) o (ii) che è semplicemente prima dualità autonomi altro  in quanto tali .



Secondo Maturana e Varela (1980), `auto 'e' altro 'emergere una volta  causale-chiusura 



è stato raggiunto. Ma raggiunta da  cosa ? Chiaramente, questo non può essere il sistema (o



ambiente) poiché sistemi (e ambienti) sono il risultato di tale chiusura. (Infatti, 



sistemi possono né  essere né essere identificati prima di tale chiusura.) Prima della nascita di



sé e l'altro, non vi è alcuna distinzione tra sistema e ambiente (capitolo 3);  piuttosto 



vi è semplicemente il `background 'o  substrato di entrambi che è un tutto ininterrotto o



plenum. Questa posizione è approvato da Maturana e Varela se stessi, vale a dire. 



 43 



senza unità in uno spazio un autopoietico [che è, auto-produzione o organizzativo-omeostatico] 



sistema non è diverso dal contesto in cui si suppone trovarsi, e, quindi, può essere solo una 



sistema nello spazio di nostra descrizione dove la sua unità è concettualmente previsto. (P.94) 



Tuttavia, dato che la causalità (sezione 6.4.1.3) è una relazione tra gli esseri (le cose), si 



deve essere il caso che un self-altra distinzione esiste anche a livello del substrato se il 



Quest'ultimo supporta causalità. Questo perché in esseri in materia, causalità richiede 



delineazione dell'esistenza in dualità autonomi altro e quindi, l'adozione di un qualche tipo di 



atomismo (capitolo 2). Se la relazione causale meccanicistica, cioè se i `atomi 'sono



esternamente connessi e il cambiamento nelle loro combinazioni è governata dalla necessità, la 







 pagina 49  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



In questo senso, Cariani (1989, 1991) semiotico-funzionalista alternativa al computazionalismo non soffre 



 44 



dai problemi connessi con lo schema presentato dalla Kampis (1991), vale a dire. Component-sistemi. Brevemente, 



questo deriva dal fatto che Cariani adotta un continuum metafisica rispetto al ontologia naturali. 



Creazionismo Naive (o `scienza della creazione ') si basa su una lettura letterale della storia della creazione cristiana come



 45 



narrata nel libro della Genesi. McIver (1988) fornisce un ottimo biobliography annotata della letteratura 



associato a questa posizione.  creazionismo illuminato , al contrario, pur contestando la validità del naturalistica



teorie della  provenienza di vita e di proporre una tesi alternativa, vale a dire. `disegno intelligente ', è coerente - su alcuni



formulazioni della posizione - con naturalistico  evoluzione . Nella misura in cui il problema della dell'origine della vita



rimane un problema reale mentre la sua  evoluzione è stata stabilita come dato di fatto, il creazionismo illuminata è una posizione



degno di considerazione. 



substrato stesso sarà meccanicistico come in sistemi autopoietici concezione di Maturana 



e Varela (1980). Sembrerebbe, quindi, che piuttosto che l'auto-altro essere relazione 



visto come emergenti in senso assoluto dal substrato, a-ordine superiore (epi 



) sé fenomenico e l'altro emergono come  causalmente-sopravveniente su un auto messa a terra e



altri nel substrato. Tuttavia, il problema di sé e viene quindi spostato al 



substrato stesso: Data la natura ontical del substrato, è legittimo mettere in discussione 



per quanto riguarda le origini causali (  POI 



UN' 



sis ) del sé e l'altro (cioè, gli atomi che sono



stessi e altri con rispetto all'altro). In entrambi i casi questo substrato si fonda ancora 



un altro che è essa stessa dualistica (rendendo così possibile un regresso infinito di auto- 



altri substrati) oppure deve essere onticamente non-dualistica. Ciò deriva dal fatto che 



 44 



la dualità di sé e dell'altro sotto qualsiasi forma di atomismo assicura che tali ontologie sono 



ontical, cioè, caratterizzato in termini di relazioni tra gli esseri. La domanda 



per quanto riguarda l'Essere di questi esseri e la distinzione tra la prima e la 



quest'ultimo, vale a dire. la differenza ontologica (sezione 6.5.4) rimane senza indirizzo. 



6.4.2.3.  Creazione 



In questa sezione la nozione di creazione viene esaminato. Va rilevato anzitutto che 



la presentazione è stata limitata ad un'analisi di come il concetto è impiegato in 



scienza, filosofia e teologia. (  Naive-creazionismo non è stata studiata dal momento che



è in diretto contrasto con l'idea di evoluzione.) Al fine di chiarire cosa si intende per 



 45 



`Creazione ', vale la pena considerare brevemente alcune delle definizioni previste in vari 



dizionari filosofici. Ad esempio,  Il compagno di Oxford alla filosofia (1995)



definisce creazione come 



la proposizione di qualcosa in esistenza. 



In cosmologia giudaico-cristiana classica, questo significa che la proposizione dell'universo (o 



mondo) all'esistenza dal nulla, vale a dire.  creatio ex nihilo . Come ha volato (1979) afferma:



[La creazione è] l'azione necessaria sia per produrre l'universo dal nulla e di essere la sua 



causa di sostegno indispensabile. Così, il primo conteggio, il Demiurgo di Platoâ € ™ s  Timeo , presentato



come modellare le materie prime già esistenti non è precisamente un Creatore, che è, in quanto egli 







 pagina 50  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



Cioè, ipotizzando uno scenario di Big Bang è corretta. La domanda se questo scenario origine cosmologica 



 46 



è  assoluta (globale) o relativo (locale) non è qui in discussione. (Un'interpretazione locale dell'evento creazione era



brevemente esaminato nella sezione 6.4.2.1 in relazione ad una discussione del darwinismo cosmologica.) 



produce l'universo  ex nihilo (dal nulla), il Dio di Mosaico il teismo è.



Angeles (1981) presenta un concetto radicalmente diverso di creazione come segue: 



(L.,  Creare , `per createa € ™,` per far exista € ™, `mettere in beinga € ™). 1. La presentazione di qualcosa di nuovo



in esistenza di qualcosa esistente in precedenza. 2. L'attività di costruzione, fabbricazione, costruzione, 



modellatura, o il prodotto di tale attività. 



Questa definizione è coerente con la massima greco classico,  ex nihilo nihil fit ,



convenzionalmente interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è 



visto come una relazione genetica tra gli esseri. L'adozione di questa massima, al fine di spiegare la 



relazione tra Dio e (tutti) gli altri esseri, Mercer (1917) estende la nozione di creazione 



agli esseri umani come segue: 



è certo che noi stessi siamo, in un senso molto reale, creatori. Da un lato, siamo prodotti di 



il processo cosmico; ma su un altro lato possiamo diretto, entro certi limiti, il corso adotta, sia come 



riguarda il nostro sviluppo individuale e anche il mondo fuori di noi. (P.30) 



Al contrario, Kelsey (1985) interpreta  creatio ex nihilo per analogia con il processo antropico



(Sezione 6.4.2.4), sostenendo che 



la libertà di Dio di attivi relativi agli analoghi meglio il mondo del troviamo nei rapporti tra 



persone e manufatti costituiti da azioni produttive umane intenzionali rispetto a quelli forniti dal 



logico, spaziale, o relazioni causali non personali. (P.178) 



Questo porta alla posizione creazionista cui Angeles (1981) definisce come segue: 



1. La vista che l'universo e le sue forme di vita sono stati prodotti (e vengono prodotti) da un 



agente soprannaturale. 2. Tutte le cose iniziano e continuano ad esistere solo attraverso la decisione, il piano, e 



l'attività di un essere soprannaturale (Dio). 3. La materia (l'universo) è stato creato istantaneamente da Dio 



dal nulla. 4. L'anima umana viene separatamente creato e presentato da Dio alla nascita (o il concepimento). 



(1) e (2) sono rilevanti per (almeno) i seguenti due aspetti: (i) l'origine dell'universo 



(Supponendo che non è sempre esistita) e (ii) l'origine della vita. Significativamente, quest'ultimo 



 46 



problema rimane un problema in sospeso all'interno della biologia, soprattutto a causa del `pollo 



e 'il paradosso dell'uovo che si pone in relazione con cella di auto-replicazione (capitolo 4): Proteine 



`costruttori (ribosomi) all'interno delle cellule assemblare (altri) proteine ??leggendo codoni 



(triplette di basi nucleotidiche) dalla RNA messaggero (mRNA o, una copia di lavoro di un 



segmento di DNA utilizzato nel processo di traduzione gene in proteine) e collegando quindi 



pertinenti amminoacidi portati dalla RNA di trasferimento (tRNA o un fine particolare 



molecola che trasporta un aminoacido ad una estremità e la corrispondente anti-codone all'altra 



fine). Una condizione necessaria per la replicazione cellulare rispetto alle proteine ??è l'esistenza 







 pagina 51  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



di DNA in quanto tale  specifica la cella-macchina (proteine) da costruire; tuttavia, un



condizione necessaria rispetto al DNA è l'esistenza della cellula-macchine proteine 



dal momento che questo  legge le specifiche di DNA. Quindi, il DNA postulando (o proteine) come



storicamente prima e proteine ??(o DNA) come posteriore porta ad un paradosso esistenziale dovuta 



alla dipendenza causale del DNA su proteine ??e viceversa. Diverse soluzioni a questo 



problema sono state proposte tra cui l'ipotesi di vita-da-argilla (Cairns-Smith, 85) 



e la teoria RNA-mondo. Tuttavia, mentre l'emergere di RNA catalitico di un 



prebiotico `zuppa 'è stato considerato da molti come l'ipotesi più plausibile per l'origine 



della vita, l'origine di  questo RNA stesso rimane problematico (Orgel, 94). Kauffman (1993,



1995) sostiene che al fine di affrontare quest'ultimo problema, è necessario ricorrere alla 



concetto di auto-organizzazione (sezione 6.4.2.2), in particolare il autocatalisi di semplice 



molecole organiche nel brodo primordiale (Cohen, 96). 



Tuttavia, l'auto-organizzazione può essere dimostrato di essere problematico quando il  informativo (come



in contrasto con fisico-chimico) la natura delle macromolecole biologiche viene preso in 



 considerazione. Secondo Yockey (1977), "l'ordine delle osta di cristallo [sua] 



la capacità di funzionare come un cod

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al di là è interpretevento interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa  è pensata l"  epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTO ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTO l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOdell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa  da sé è pensata dà a  sé-è filosofia ma non pensa è pensata 



Anassimandrontologia dell'essere fenoumeno epistemologico eventONtologia sé crea dinami`Crea sé  da sé ; piuttosto, le connotazioni ambientali implicite



da `circostanze» (o contesto) di supporto di interpreti di auto-creazione come organizzazione di sé 



by-altro . Tuttavia, anche questa seconda interpretazione è problematico in quanto il sé-altro



dualità è emergente da ciò che è prima sia sé e l'altro. Questo `prima 'può essere 



(i) un `ordine inferiore 'sé-altro dualità (che prevede la possibilità di un regresso all'infinito 



di tali dualità) o (ii) che è semplicemente prima dualità autonomi altro  in quanto tali .



Secondo Maturana e Varela (1980), `auto 'e' altro 'emergere una volta  causale-chiusura 



è stato raggiunto. Ma raggiunta da  cosa ? Chiaramente, questo non può essere il sistema (o



ambiente) poiché sistemi (e ambienti) sono il risultato di tale chiusura. (Infatti, 



sistemi possono né  essere né essere identificati prima di tale chiusura.) Prima della nascita di



sé e l'altro, non vi è alcuna distinzione tra sistema e ambiente (capitolo 3);  piuttosto 



vi è semplicemente il `background 'o  substrato di entrambi che è un tutto ininterrotto o



plenum. Questa posizione è approvato da Maturana e Varela se stessi, vale a dire. 



 43 



senza unità in uno spazio un autopoietico [che è, auto-produzione o organizzativo-omeostatico] 



sistema non è diverso dal contesto in cui si suppone trovarsi, e, quindi, può essere solo una 



sistema nello spazio di nostra descrizione dove la sua unità è concettualmente previsto. (P.94) 



Tuttavia, dato che la causalità (sezione 6.4.1.3) è una relazione tra gli esseri (le cose), si 



deve essere il caso che un self-altra distinzione esiste anche a livello del substrato se il 



Quest'ultimo supporta causalità. Questo perché in esseri in materia, causalità richiede 



delineazione dell'esistenza in dualità autonomi altro e quindi, l'adozione di un qualche tipo di 



atomismo (capitolo 2). Se la relazione causale meccanicistica, cioè se i `atomi 'sono



esternamente connessi e il cambiamento nelle loro combinazioni è governata dalla necessità, la 







 pagina 49  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



In questo senso, Cariani (1989, 1991) semiotico-funzionalista alternativa al computazionalismo non soffre 



 44 



dai problemi connessi con lo schema presentato dalla Kampis (1991), vale a dire. Component-sistemi. Brevemente, 



questo deriva dal fatto che Cariani adotta un continuum metafisica rispetto al ontologia naturali. 



Creazionismo Naive (o `scienza della creazione ') si basa su una lettura letterale della storia della creazione cristiana come



 45 



narrata nel libro della Genesi. McIver (1988) fornisce un ottimo biobliography annotata della letteratura 



associato a questa posizione.  creazionismo illuminato , al contrario, pur contestando la validità del naturalistica



teorie della  provenienza di vita e di proporre una tesi alternativa, vale a dire. `disegno intelligente ', è coerente - su alcuni



formulazioni della posizione - con naturalistico  evoluzione . Nella misura in cui il problema della dell'origine della vita



rimane un problema reale mentre la sua  evoluzione è stata stabilita come dato di fatto, il creazionismo illuminata è una posizione



degno di considerazione. 



substrato stesso sarà meccanicistico come in sistemi autopoietici concezione di Maturana 



e Varela (1980). Sembrerebbe, quindi, che piuttosto che l'auto-altro essere relazione 



visto come emergenti in senso assoluto dal substrato, a-ordine superiore (epi 



) sé fenomenico e l'altro emergono come  causalmente-sopravveniente su un auto messa a terra e



altri nel substrato. Tuttavia, il problema di sé e viene quindi spostato al 



substrato stesso: Data la natura ontical del substrato, è legittimo mettere in discussione 



per quanto riguarda le origini causali (  POI 



UN' 



sis ) del sé e l'altro (cioè, gli atomi che sono



stessi e altri con rispetto all'altro). In entrambi i casi questo substrato si fonda ancora 



un altro che è essa stessa dualistica (rendendo così possibile un regresso infinito di auto- 



altri substrati) oppure deve essere onticamente non-dualistica. Ciò deriva dal fatto che 



 44 



la dualità di sé e dell'altro sotto qualsiasi forma di atomismo assicura che tali ontologie sono 



ontical, cioè, caratterizzato in termini di relazioni tra gli esseri. La domanda 



per quanto riguarda l'Essere di questi esseri e la distinzione tra la prima e la 



quest'ultimo, vale a dire. la differenza ontologica (sezione 6.5.4) rimane senza indirizzo. 



6.4.2.3.  Creazione 



In questa sezione la nozione di creazione viene esaminato. Va rilevato anzitutto che 



la presentazione è stata limitata ad un'analisi di come il concetto è impiegato in 



scienza, filosofia e teologia. (  Naive-creazionismo non è stata studiata dal momento che



è in diretto contrasto con l'idea di evoluzione.) Al fine di chiarire cosa si intende per 



 45 



`Creazione ', vale la pena considerare brevemente alcune delle definizioni previste in vari 



dizionari filosofici. Ad esempio,  Il compagno di Oxford alla filosofia (1995)



definisce creazione come 



la proposizione di qualcosa in esistenza. 



In cosmologia giudaico-cristiana classica, questo significa che la proposizione dell'universo (o 



mondo) all'esistenza dal nulla, vale a dire.  creatio ex nihilo . Come ha volato (1979) afferma:



[La creazione è] l'azione necessaria sia per produrre l'universo dal nulla e di essere la sua 



causa di sostegno indispensabile. Così, il primo conteggio, il Demiurgo di Platoâ € ™ s  Timeo , presentato



come modellare le materie prime già esistenti non è precisamente un Creatore, che è, in quanto egli 







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 Capitolo 6 



Poi 



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sis 



Cioè, ipotizzando uno scenario di Big Bang è corretta. La domanda se questo scenario origine cosmologica 



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è  assoluta (globale) o relativo (locale) non è qui in discussione. (Un'interpretazione locale dell'evento creazione era



brevemente esaminato nella sezione 6.4.2.1 in relazione ad una discussione del darwinismo cosmologica.) 



produce l'universo  ex nihilo (dal nulla), il Dio di Mosaico il teismo è.



Angeles (1981) presenta un concetto radicalmente diverso di creazione come segue: 



(L.,  Creare , `per createa € ™,` per far exista € ™, `mettere in beinga € ™). 1. La presentazione di qualcosa di nuovo



in esistenza di qualcosa esistente in precedenza. 2. L'attività di costruzione, fabbricazione, costruzione, 



modellatura, o il prodotto di tale attività. 



Questa definizione è coerente con la massima greco classico,  ex nihilo nihil fit ,



convenzionalmente interpretata come `nulla viene dal nulla '. Su questo schema, la creazione è 



visto come una relazione genetica tra gli esseri. L'adozione di questa massima, al fine di spiegare la 



relazione tra Dio e (tutti) gli altri esseri, Mercer (1917) estende la nozione di creazione 



agli esseri umani come segue: 



è certo che noi stessi siamo, in un senso molto reale, creatori. Da un lato, siamo prodotti di 



il processo cosmico; ma su un altro lato possiamo diretto, entro certi limiti, il corso adotta, sia come 



riguarda il nostro sviluppo individuale e anche il mondo fuori di noi. (P.30) 



Al contrario, Kelsey (1985) interpreta  creatio ex nihilo per analogia con il processo antropico



(Sezione 6.4.2.4), sostenendo che 



la libertà di Dio di attivi relativi agli analoghi meglio il mondo del troviamo nei rapporti tra 



persone e manufatti costituiti da azioni produttive umane intenzionali rispetto a quelli forniti dal 



logico, spaziale, o relazioni causali non personali. (P.178) 



Questo porta alla posizione creazionista cui Angeles (1981) definisce come segue: 



1. La vista che l'universo e le sue forme di vita sono stati prodotti (e vengono prodotti) da un 



agente soprannaturale. 2. Tutte le cose iniziano e continuano ad esistere solo attraverso la decisione, il piano, e 



l'attività di un essere soprannaturale (Dio). 3. La materia (l'universo) è stato creato istantaneamente da Dio 



dal nulla. 4. L'anima umana viene separatamente creato e presentato da Dio alla nascita (o il concepimento). 



(1) e (2) sono rilevanti per (almeno) i seguenti due aspetti: (i) l'origine dell'universo 



(Supponendo che non è sempre esistita) e (ii) l'origine della vita. Significativamente, quest'ultimo 



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problema rimane un problema in sospeso all'interno della biologia, soprattutto a causa del `pollo 



e 'il paradosso dell'uovo che si pone in relazione con cella di auto-replicazione (capitolo 4): Proteine 



`costruttori (ribosomi) all'interno delle cellule assemblare (altri) proteine ??leggendo codoni 



(triplette di basi nucleotidiche) dalla RNA messaggero (mRNA o, una copia di lavoro di un 



segmento di DNA utilizzato nel processo di traduzione gene in proteine) e collegando quindi 



pertinenti amminoacidi portati dalla RNA di trasferimento (tRNA o un fine particolare 



molecola che trasporta un aminoacido ad una estremità e la corrispondente anti-codone all'altra 



fine). Una condizione necessaria per la replicazione cellulare rispetto alle proteine ??è l'esistenza 







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 Capitolo 6 



Poi 



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sis 



di DNA in quanto tale  specifica la cella-macchina (proteine) da costruire; tuttavia, un



condizione necessaria rispetto al DNA è l'esistenza della cellula-macchine proteine 



dal momento che questo  legge le specifiche di DNA. Quindi, il DNA postulando (o proteine) come



storicamente prima e proteine ??(o DNA) come posteriore porta ad un paradosso esistenziale dovuta 



alla dipendenza causale del DNA su proteine ??e viceversa. Diverse soluzioni a questo 



problema sono state proposte tra cui l'ipotesi di vita-da-argilla (Cairns-Smith, 85) 



e la teoria RNA-mondo. Tuttavia, mentre l'emergere di RNA catalitico di un 



prebiotico `zuppa 'è stato considerato da molti come l'ipotesi più plausibile per l'origine 



della vita, l'origine di  questo RNA stesso rimane problematico (Orgel, 94). Kauffman (1993,



1995) sostiene che al fine di affrontare quest'ultimo problema, è necessario ricorrere alla 



concetto di auto-organizzazione (sezione 6.4.2.2), in particolare il autocatalisi di semplice 



molecole organiche nel brodo primordiale (Cohen, 96). 



Tuttavia, l'auto-organizzazione può essere dimostrato di essere problematico quando il  informativo (come



in contrasto con fisico-chimico) la natura delle macromolecole biologiche viene preso in 



 considerazione. Secondo Yockey (1977), "l'ordine delle osta di cristallo [sua] 



la capacità di funzionare come un cod